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Questo sito nasce dal desiderio di
divulgare la storia e la tradizione religiosa della Comunità di S. Ambrogio della Costa
Sul
colle del Castellaro, all'ombra di annosi lecci, si possono trovare
tracce delle più antiche memorie di Zoagli e di Sant'Ambrogio.
La storia non ci parla molto di S. Ambrogio di Zoagli, avendo subito,
quest'ultima località, fino al secolo scorso, le sorti di Rapallo.
Infatti solo nel 1805, il tradizionale legame amministrativo, che
nell'organizzazione della repubblica di Genova, lega Zoagli a Rapallo,
viene troncato dai francesi con l'istituzione di un Dipartimento degli
Appennini facente capo a Chiavari, che rimane sanzionato dai Piemontesi
con l'inserimento della comunità di Zoagli nella provincia di Chiavari.
La sostanza di tale scelta risulta immutata dalla legge del 1859 che
inserisce Zoagli nel circondario di Chiavari, del quale costituisce uno
dei 28 comuni.

Anche
sull'origine del nome di Zoagli non c'è unanimità di opinioni. Il suo
nome si trova per la prima volta su un documento del 1158 nella grafia
di Joagi; ma
poco più tardi di un secolo, venendo nominata la Chiesa di S. Martino,
troviamo Coagio e nel 1259, Zoalo. Nel 1274 il suo nome è ormai quasi simile all'attuale:
Zoagio.
Forse tale termine deriva da "jugalium", genitivo plurale di "jugalis"
(al di là dei valichi) denominazione di origine topografica
corrispondente alla posizione del luogo. Altri hanno voluto farlo
originare dal termine "ad solaria", una sosta delle strade imperiali di
Roma.
LA
PRIMITIVA CHIESA DI SANT'AMBROGIO
In
un documento del 984, viene citato, per la prima volta, il nome di S.
Ambrogio per indicare la Chiesa e la località. Ma quando è stata
edificata la chiesa di Sant'Ambrogio? Documenti precisi al riguardo non
esistono per dare una risposta esatta.
Possiamo però asserire, quasi con certezza, che la chiesa di
Sant'Ambrogio fu edificata all'epoca del soggiorno dei Vescovi milanesi
in Liguria, avendo essi giurisdizione sulle pievi stesse.È opinione
avvalorata dalla tradizione, ormai secolare, che la prima chiesa sul
colle sia stata costruita poco dopo la canonizzazione di S. Ambrogio
nel secolo ottavo.
(op.
cit. "Sant'Ambrogio nella storia del Tigullio" di don
Luigi Sbarbaro)
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POSIZIONE
GEOGRAFICA
44°20'44.57"N - 9°15'16.33"E
A metà costa, a 198 metri sul mare, a 400 in linea d’aria
dalla città di Rapallo, sul declinare dolce di uno dei tanti colli che
fanno arco al bel Golfo del Tigullio, si staglia, tra il cielo e la
terra, in un tripudio di luci, che cambiano col correre delle ore del
giorno, la Chiesa di S.Ambrogio, dominata da uno svelto e candido
campanile e cullata, da molti anni, dal fruscio delle folte chiome di
due lecci severi e solenni.
La sovrasta il Santuario del Montallegro; ad est, i colli ubertosi di
ulivi, degradano verso Zoagli; a sud-ovest, si staglia il Monte di
Portofino, rivestito di felci, di frassini, di castagni, di pini
marittimi, e la costa con gli incantevoli abitati di Portofino, di
Santa Margherita e di Rapallo, frastagliata da baie graziose e rade
piccolissime, chiuse tra rocce e scogliere, dove l’onda dolcemente
s’insinua e s’addormenta; a sud, esulta l’immensità del mare, solcato
da agili battelli, da grandi navi di linea e da pescherecci odoranti
salsedine.
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