PARROCCHIA DI S.AMBROGIO DIOCESI DI CHIAVARI Salita S. Ambrogio 31 16035 ZOAGLI (GE) Tel. 0185 51612 |
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LE CAPPELLE DEL TERRITORIO
PARROCCHIALE |
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I quartieri di
S. Ambrogio geograficamente sono, per antica data, due: Mexi e Sexi, i quali,
possiamo dirlo, sono divisi proprio dal crinale dove sorge la chiesa. La Parrocchia gestisce e amministra le seguenti Cappelle distribuite nel territorio parrocchiale. |
SAN PANTALEO |
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Per
vetustà la cappella di San Pantaleo è una delle chiese più antiche
della Riviera Ligure. Sembra che la chiesa sia stata costruita dai
Maestri Comancini nel secolo XII ed ai primi del secolo XIII, e pare
che adiacente alla chiesa vi sia stato un "hospitale" per il
pellegrino: ciò si può spiegare con il passaggio della Via Romana
vicino alla cappella. Nel 1484, per la prima volta, nelle cronache del tempo si parla della chiesa di S. Pantaleo, definita, allora, l'antica chiesa presso S. Ambrogio. Mons. Bosio parla della cappella nel 1582. il 29 agosto 1624 fu sfondata la porta della cappella e l'altare venne, da ignoti invasori, dipinto d'azzurro, colore del partito degli Adorno. Nel 1770 vi si celebrava la Messa qualche volta; nel 1874 invece ogni giorno. Nella chiesa si conserva, come ricordo caro, il bicchiere nel quale bevve il Pontefice Pio VII durante il suo passaggio il 2 aprile 1815. La cappella ha tre altari sormontati da ancone: il maggiore da quella di San Pantaleo; il secondo da quella di S. Anna con S. Terenziano e S. Rocco ai lati; la terza da quella di S. Pietro Martire, San Giovanni Battista, S. Erasmo. Si celebrò con grande solennità nel 1905 il sedicesimo centenario del Martire San Pantaleo. Il campanile è stato restaurato nel 1990. Nel 2015, a cura della SOVRINTENDENZA AI BENI CULTURALI, è stato restaurato il tetto in ardesia. Per restituire la Cappella alla sua antica dignità sono necessari importanti lavori di recupero e conservazione degli interni.Al fine
di garantire trasparenza e correttezza gestionale delle
offerte, è stato costituito un apposito Comitato che darà vita ad una
ONLUS.
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BARDI |
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L'origine
della cappella di Bardi si deve al signor Bartolomeo Cravaro Pescia il
quale, per ragioni di salute, chiedeva alla Curia di Genova di poter
costruire nella villa di Bardi, presso la riva omonima, nel territorio
della nostra parrocchia, una cappella pubblica senza campanile, ma con
una campana, dove poter assistere alla Santa Messa nei giorni festivi. La Curia di Genova accoglieva la richiesta e concedeva il permesso con una risposta del Vicario Generale della Diocesi genovese, don Luca Giovanni Solari, il 25 agosto 1785. È stata distrutta, notte tempo, nel 1970, per far posto ad una villa. |
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SAN ISIDORO |
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Poco
distante dalla chiesa parrocchiale sorge codesta cappella, come la
troviamo denominata dal 1746 al 1853. Nel 1874, invece, il Rettore
Cuneo la chiama "oratorio". Fu restaurata nel 1836 e recentemente nel 2002. Sembra che tale cappella non debba essere molto antica, in quanto nel 1582 non è nominata dal Visitatore Apostolico mons. Bosio. |
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SAN
BERNARDO |
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Nella
valle ad ovest della chiesa sorge la cappella di San Bernardo, che
sembra abbastanza antica. Mons. Bosio la visitò nel 1582. Vi sono
soltanto un'altare e una campana. Si sa che nel 1827 fu ampliata e nel 1982 con il concorso di tutto il quartiere di Mexi fu restaurata; all'interno si possono ammirare gli affreschi del pittore Santini di Zoagli. |
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SANTA
MARIA MADDALENA |
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La
piccola cappella detta di S. Maria Maddalena sorge in un luogo
suggestivo, nella parte più orientale della parrocchia ed è tuttora
ornata di cipressi e circondata dai boschi. Dall'archivio parrocchiale conosciamo l'origine: il 22 luglio 1629, il parroco di S. Ambrogio, don Giulio Rinaldi, è autorizzato dall'arciprete di Rapallo, don Giobatta Angeletti, delegato dall'arcivescovo di Genova, a benedire l'Oratorio di Sexi dedicato a S. Maria Maddalena. La cappella è molto semplice nella forma e nello stile; sull'altare dominava un quadro del settecento raffigurante Santa Maria Maddalena, recentemente però rubato e sostituito. La cappella è raggiungibile a piedi in circa mezzora di buon cammino sia partendo dalla frazione di Semorile sia partendo da S. Ambrogio. Nelle sue vicinanze, ogni anno, in occasione della ricorrenza patronale si svolge una piccola ma suggestiva festa che, dopo la celebrazione della S. Messa si conclude con la degustazione di piatti e vini tipici del posto. Particolarmente graditi le focaccette fritte e il pollo arrosto oltre all'onnipresente "asado". |
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